L’Oua dice no all’aumento dei contributi unificati, alla riforma della giustizia tributaria e al disegno di legge sulle liberalizzazioni delle professioni –

L’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA) boccia la manovra economica del governo e le novita’ introdotte in materia di giustizia civile: aumento dei contributi unificati, controllo della Covip sulle casse dei professionisti, riforma della giustizia tributaria e liberalizzazione delle professioni. Quattro fronti su cui l’Oua promette battaglia.

AUMENTO DEI CONTRIBUTI UNIFICATI

Per Maurizio de Tilla, presidente dell’OUA, “con il forte aumento dei contributi unificati si ostacola ulteriormente l’accesso alla giustizia che diventa onerosissima e distante dai cittadini, gia’ penalizzati dai costi elevati della media conciliazione obbligatoria. Anno per anno, invece che diminuire, i costi aumentano con la giustificazione di dotarsi di piu’ risorse. Questo e’ falso perche’ le attuali consistenti risorse possono essere gestite con maggiore oculatezza e senza sprechi”.

CONTROLLO DELLA COVIP SULLE CASSE PROFESSIONALI

Se si legge con attenzione lo statuto della Covip – ha aggiunto de Tilla – si comprende quanto sia inadeguato questo soggetto a controllare la gestione delle casse dei professionisti. Anche per questa ragione il provvedimento in questione va stralciato dalla manovra economica. Sarebbe assurdo, infatti, sottoporre le casse al controllo di un soggetto non idoneo e che andrebbe integralmente riformato anche nella governance”.

RIFORMA TRIBUTARIA

L’Oua chiede inoltre lo stralcio della riforma della giustizia tributaria “perche’ – ha spiegato de Tilla – vengono espulsi gli avvocati che sono giudici tributari, ma, cosa ancora piu’ grave, questa riforma non risolve il nodo centrale del problema e cioe’ la sottoposizione della giustizia tributaria al dominio del ministero dell’Economia che e’ parte processuale. Come puo’ dominare la giustizia tributaria il ministero dell’Economia, cioe’ una delle parti? E’ evidente che in questo modo non si garantisce la terzieta’ della giurisdizione”.

DDL SULLA LIBERALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI

Sulla liberalizzazione delle professioni de Tilla afferma: “Alfano batte Bersani 10 a 1. Dal testo della manovra e’ stata stralciata la normativa sulle liberalizzazione delle professioni che prevede, tra l’altro, l’abolizione degli ordini professionali. Come risulta da indiscrezioni di stampa si starebbe lavorando a un disegno di legge ad hoc sulla materia, un disegno che peggiora addirittura il quadro previsto dalla legge Bersani del 2006. La previsione normativa e’ tranchant per le professioni: abolendo l’esame di stato si cancella la qualita’ delle prestazioni, obiettivo principale di qualsiasi riforma professionale”.

Fonte: oua.it

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