In Commissione Bilancio del Senato -Debiti PA: certificabili anche i crediti dei professionisti

Gratuito patrocinio, lo Stato non paga gli onorari. Sbloccare i debiti verso i professionisti

Anche i singoli professionisti potranno mettersi in fila e riscuotere i crediti accumulati nei confronti della pubblica amministrazione. Mega multe per i dirigenti che non rispettano i tempi della certificazione dei debiti e allentamento del patto di stabilità per gli enti più virtuosi.

L’iter parlamentare

La prossima settimana il decreto sarà in aula a Palazzo Madama per poi chiudere velocemente alla Camera. A mettere nero su bianco le novità è stato un lavoro lungo e faticoso: numerose le riunioni infatti che si sono susseguite tra esecutivo e maggioranza e altrettanti i dubbi circa l’opportunità di mettere mano al testo. Il rischio infatti principale è costituito dal poco tempo a disposizione: il decreto legge deve essere convertito entro il prossimo sette giugno, pena la sua decadenza. Alla fine comunque ha vinto la maggioranza e qualche correzione sarà introdotta anche in Senato, dove il testo sarà licenziato dall’Aula la prossima settimana per poi tornare per un esame lampo alla Camera e incassare così il via libera definitivo del Parlamento.

 

Le novità per i professionisti

Le novità per i professionisti arrivano con due modifiche agli articoli 6 e 7 del Dl 35/2013

dove si prevede l’aggiunta fra i soggetti ammessi alla certificazione e ricognizione dei crediti vantati verso la pubblica amministrazione, in aggiunta alle forniture ed agli appalti, anche le obbligazioni relative a prestazioni professionali. All’articolo 7 al comma 1, infatti, dopo le parole: “Forniture e appalti”, si aggiungono le seguenti: “e obbligazioni relative a prestazioni professionali,”. Conseguentemente, al comma 4, dopo le parole: “forniture e appalti”, vanno aggiunte le seguenti: “e obbligazioni relative a prestazioni professionali”. All’articolo 6, invece, al comma 1, va premesso il seguente: “01. Al comma 3-bis dell’articolo 9 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, legge 28 gennaio 2009, n. 2, sostituire le parole: «forniture e appalti» con le seguenti: «forniture, appalti e prestazioni professionali”.

 Patto di stabilità

L’alleggerimento del patto di stabilità riguarda quegli enti locali che non hanno potuto rispettare i paletti previsti solo a causa dei debiti contratti con la Pubblica amministrazione e prevede che tali enti, potenzialmente virtuosi quindi, non siano più assoggettati ad una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo perequativo.

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