04 novembre 2011 – Maxiemendamento: De Tilla, interventi inutili e lesivi su mediaconciliazione e arretrato –

L’Oua boccia le anticipazioni relative all’ultima bozza di maxi emendamento al Ddl sulla stabilità, pubblicate in questi giorni dai giornali. Per il presidente de Tilla «Si insiste sulla fallimentare ed illegittima mediaconciliazione anticipando l’entrata in vigore del sistema anche per le materie prorogate a marzo del 2012, condomini e incidenti stradali. Si punta, inoltre, su misure emergenziali come quella dei GOA ausiliari del giudice – esclusi gli avvocati iscritti agli albi – per ridurre l’arretrato, misura assolutamente insufficiente. Seicento magistrati e avvocati dello stato in pensione pagati per procedimento risolto: siamo ad una giustizia civile al buio ed “a cottimo”».

 

Nella giornata di ieri, invece, l’Oua aveva ribadito la contrarietà alle norme sulle “pseudo liberalizzazioni” degli ordini professionali, definite “controproducenti e inadeguate”.

 

Per de Tilla, dunque: «Nessun intervento strutturale – processo telematico, manager, prassi virtuose, introduzione del giudice laico: tutte proposte contenute nel Patto per la Giustizia -, si punta ancora una volta sulla compressione dei diritti dei cittadini aumentando le spese di giustizia, demolendo gradi di giudizio e introducendo un nuovo istituto “la motivazione della sentenza su richiesta della parte”, nonché riducendo a cifre irrisorie gli indennizzi per l’eccessiva durata dei processi, la cosiddetta legge Pinto».

 

«Altro che modernizzare la macchina giudiziaria e rilanciare la competitività del Paese – conclude de Tilla – si sta mettendo la polvere sotto il tappeto e affossando la nostra giustizia».

 

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