Giudici di pace in scadenza, al lavoro ancora per un anno

Via d’uscita per i giudici di pace in situazione di incompatibilità in seguito alla riorgananizzazione della geografia giudiziaria, partita il 13 settembre scorso. Circa 700 magistrati onorari si trovano, infatti, a svolgere l’attività nello stesso circondario in cui esercitano la professione forense. Il Csm ha affrontato il problema e ha individuato la soluzione: oltre alla possibilità per il giudice di pace di cancellarsi dall’Albo degli avvocati, di smettere la professione forense o di spostare lo studio in altro circondario, l’altra via è quella di chiedere il trasferimento dell’attività giudiziaria in un circondario diverso da quello in cui si svolge l’attività di avvocato.

La ricognizione del Csm

Il Consiglio superiore della magistratura ha, pertanto, effettuato una ricognizione delle sedi di giudice di pace disponibili dopo la recente riforma e ha pubblicato l’elenco dei posti vacanti. Nell’elenco sono comprese anche le sedi di giudice di pace che, seppure soppresse, potrebbero continuare a funzionare perché i Comuni hanno chiesto al ministero della Giustizia – che deve ancora decidere – di mantenere l’ufficio, accollandosi, così come prevede la legge, le spese di funzionamento.

Stop all’incompatibilità con la domanda di trasferimento

Il Csm ha, inoltre spiegato che basta la domanda di trasferimento per far venir meno l’incompatibilità, senza necessità di aspettare l’esito dell’istruttoria che l’organo di autogoverno deve sempre istruire per accordare il cambio d’ufficio.

Fonte: ilsole24ore.com

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