Oua, un mese di “sciopero bianco” contro l’assenza di dialogo del Governo –

Il presidente dell’Oua Maurizio de Tilla torna all’attacco proclamando un mese di “sciopero bianco” contro la mancanza di volontà del Governo di procedere con una legge alla riforma della professione forense. Ma anche contro l’attuale progetto di revisione della geografia giudiziaria.
Mentre sullo sfondo rimane sempre la richiesta dell’abrogazione della obbligatorietà della media conciliazioneDi fronte all’assenza di risposte dell’esecutivo l’Oua chiede, dunque, a tutti gli avvocati dal 15 maggio al 16 giugno di “pretendere il rigoroso rispetto anche formale delle regole e degli adempimenti processuali”, e invita gli “ordini forensi a sospendere l’erogazione di ogni supporto materiale ed economico per il funzionamento dell’organizzazione giudiziaria”.
Insomma di non fare nulla di più del dovuto e interrompere tutte quelle attività svolte informalmente dai legali che aiutano a snellire la macchina ingolfata della giustizia. Stop alla supplenza volontariaPer de Tilla “Gli avvocati hanno un ruolo fondamentale nel buon funzionamento della giustizia, con decine di attività di supplenza volontaria e gratuita che essi prestano quotidianamente. Eppure questo ruolo spesso non viene riconosciuto, al contrario l’avvocatura è continuamente e ingiustamente attaccata”. “Siamo infatti oggetto di continui provvedimenti legislativi – aggiunge il presidente Oua – che aggrediscono tanto l’identità stessa della nostra professione quanto la natura pubblica della giustizia italiana”. 
Il mandato del congresso“Il recente congresso straordinario di Milano – continua de Tilla – ha dato un mandato chiaro all’Oua e al Cnf di insistere nella ricerca di un dialogo, ma anche nella definizione di ulteriori iniziative per dare attuazione alle mozioni congressuali. Per questa ragione in assenza di atti concreti da parte dell’Esecutivo per un confronto sulla modifica della annunciata revisione della geografia giudiziaria (che deve essere costruttiva e non demolitoria) sulla eliminazione della incostituzionale obbligatorietà della media-conciliazione, sul ripristino delle tariffe e sul divieto della presenza dei soci di capitale negli studi professionali, l’assemblea dell’OUA ha accolto le proposte dei Consigli degli ordini forensi di Trani, Forlì-Cesena e Reggio Emilia”. 

Infine, l’OUA ha chiesto al Ministro Severino il rinvio del termine del 13 agosto previsto per l’emanazione del regolamento governativo per la riforma professionale.
Fonte: diritto24.sole24ore.com

 

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