23.09.08. -Ricorsi civili in Cassazione, tre giudici incaricati di «tagliarli» Giustizia. Emendamento per ridurre i costi.

ROMA — Con la manovra economica, il governo mette mano anche al processo civile e ridimensiona gli spazi per i ricorsi in Cassazione (50 mila all’anno). Tre giudici nominati dal primo presidente della Corte casseranno, senza contradditorio, i ricorsi ritenuti insindacabilmente inammissibili perché rappresenterebbero un doppione rispetto a decisioni già consolidate. Così, annuncia il sottosegretario Maria Alberti Casellati (Giustizia), «alleggeriremo la pressione sulla Corte» le cui pendenze sono raddoppiate negli ultimi io anni.
L’emendamento «ammazza ricorsi», però, non è indolore. E’ stato presentato dal governo in commissione alla Camera (Affari costituzionali – Bilancio) e quindi agganciato al ddl presentato cia Tremonti sul quale viaggiano anche una cinquantina di modifiche del codice di procedura civile.
Contro questo metodo («La sede naturale sarebbe stata la commissione Giustizia», osserva Roberto Rao dell’Udc) si è percepito qualche mal di pancia anche tra i banchi di An e della Lega: «11 governo deve riflettere e se si vuole discutere dei criteri di ammissibilità dei ricorsi in Cassazione bisogna fare una analisi più approfondita», commenta il deputato Manlio Contento (Pd!). Per il Pd, che pure condivide l’idea di un filtro in Cassazione, quello dell’esecutivo è un vero «colpo di mano», spiega il capo- gruppo Donatella Ferranti: «Ancora siamo davanti a un blitz del governo che propone una riforma ordinamentale e processuale attraverso un emendamento al collegato per sfuggire a un vero dibattito di merito in commissione Giustizia». Se, dunque, il Parlamento varerà il testo, così come è stato modificato in corso d’opera, il ricorso giudicato inammissibile dai 3 giudici esaurirà il procedimento civile e la decisione passerà in giudicato senza rinvii in appello, in realtà, in Cassazione già esiste una sezione filtro (5 giudici) davanti alla quale, però, è previsto il contradditorio.
Osservano i magistrati che da anni si occupano di scremare i ricorsi: «Il provvedimento è una foglia di fico, sarebbe stato meglio varare una legge che impedisce alle cause da 100 euro di arrivare in Cassazione ma non la faranno mai perché in Italia sono 30 mila gli avvocati cassazionisti mentre in Francia sono poche centinaia».
Dino Martirano 
  

Fonte: Il Corriere della Sera

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