17.10.2007 – Giustizia: in arrivo ddl per nuova disciplina organica giudici di pace e onorari
Il ministero della Giustizia, dopo numerose riunioni con i rappresentanti sindacali dei giudici onorari e di pace, ha approntato uno schema di disegno di legge che detta una disciplina unitaria dell’intera magistratura onoraria, comprensiva degli attuali giudici di pace e di coloro che oggi esplicano attività presso i tribunali e le procure della Repubblica, così da offrire un sistema organico di disposizioni che si affianca all’ordinamento giudiziario. Il sistema si incardina sulle articolazioni dei tribunali, delle procure e relativi uffici distaccati in modo che i giudici onorari possano operare all’interno della struttura organizzativa esistente anche per contribuire all’eliminazione di quell’arretrato che ritarda la risposta di giustizia, ne amplia i costi umani e sociali, espone il dicastero a consistenti ristori pecuniari per la violazione del principio costituzionale della “ragionevole durata” dei processi.
La magistratura onoraria, infatti, sta esplicando, sia nel settore penale, giudicante e requirente, sia in quello civile, un’attività rivelatasi utile ed importante anche in rapporto alla mole del contenzioso e all’organico reale della magistratura di carriera. La funzione onoraria, tuttavia, manca di una disciplina organica, viceversa necessaria per individuare compiutamente i requisiti ai fini del conferimento dell’incarico, i compiti che possono essere assegnati ai giudici onorari, i compensi unitari per i provvedimenti resi, la durata dell’incarico, i controlli anche disciplinari. L’incarico, di cui nel provvedimento si puntualizzano i requisiti, le modalità di conferimento e le incompatibilità, è previsto di durata sufficiente per la migliore utilizzazione delle capacità professionali, ma limitato nel tempo secondo conferme quadriennali non superiori a tre, escludendosi ipotesi di stabilizzazione incompatibili con l’onorarietà della funzione attribuita. Il disegno prevede tuttavia norme di articolata conferma, modulata sui tempi, per i magistrati onorari già in carica, al fine di non disperdere esperienze già acquisite. Le funzioni attribuite nell’ambito tabellare, secondo l’articolazione degli uffici giudiziari, comprendono quelle attualmente devolute ai giudici di pace nonché parte del rito monocratico sia civile che penale dei giudici ordinari, con la possibilità di applicazione, entro precisi limiti per materia, anche ai collegi. Il compenso è correlato prevalentemente ai provvedimenti adottati o richiesti, secondo il tipo di funzione, in modo da rimarcare l’esigenza decisionale e la tempestività della risposta di giustizia. Il disegno prevede interventi previdenziali di tipo complementare o implementando contributi già versati o costituendo nuove forme assicurative. Specifiche disposizioni inseriscono adeguati controlli periodici di professionalità e di produttività nonché i rimedi disciplinari fino alla revoca dell’incarico. Il disegno sarà diramato in tempi brevi per l’approvazione del Consiglio dei Ministri e la rapida assegnazione ad un ramo del Parlamento. Fonte: giustizia.it |