02.11.2010. – Avvocati, l’ Oua impugnerà la conciliazione –

L’Organismo unitario dell’avvocatura impugnerà al Tar del Lazio il regolamento attuativo per la mediaconciliazione. Sollevando la questione di incostituzionalità dell’obbligatorietà e della mancata previsione dell’assistenza legale “con evidente violazione dell’art. 24 della Costituzione”.
È quanto afferma, tra l’altro, il presidente dell’Oua, Maurizio de Tilla, commentando l’ultima versione del decreto ministeriale (che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 novembre prossimo) contente il regolamento che disciplina la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco dei formatori per la mediazione, nonché l’approvazione delle indennità spettanti agli organismi, ai sensi dell’articolo 16 del decreto legislativo n. 28 del 2010. «Obbligatorietà e presenza necessaria dell’avvocato sono i nodi irrisolti di un regolamento attuativo che rende manifesta la palese incostituzionalità del decreto legislativo», afferma de Tilla, “Le ragioni della nostra ferma opposizione sono ampiamente note, purtroppo però le richieste di modifica del decreto avanzate dall’Oua, recependo le osservazioni e le forti critiche di tutta l’avvocatura, sono rimaste senza ascolto”. “Il regolamento attuativo”, spiega il presidente dell’Oua, “acuisce ulteriormente i nodi irrisolti e dimostra la scarsa attenzione politica dei nostri interlocutori.
Tra gli ulteriori aspetti negativi la previsione di un regime transitorio per mettere a regime nuovi e vecchi conciliatori e l’apertura anche ai laureati triennali per esercitare questa funzione di grande delicatezza. La filosofia di fondo sembra essere: tutti conciliatori a scapito di qualunque requisito di selezione e qualità.L’impugnazione è un atto necessario”. “Allo stesso tempo”, conclude de Tilla, “cogliamo ancora una volta l’occasione per fare un plauso alla presentazione da parte del senatore Benedetti Valentini di un ddl che, invece, raccoglie le nostre preoccupazioni e modifica il dlgs a tutela dei cittadini”. 

Fonte: Italia Oggi

 

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