02.09.2010. – L’Unione Nazionale Giudici di Pace solidale con l’avvocatura –
L’Unione Nazionale dei Giudici di Pace condivide le preoccupazioni e la denuncia dell’Avvocatura su tempi, costi ed efficienza del sistema giudiziario. In tal senso, l’Unione manifesta solidarietà ed appoggio alle azioni di protesta dell’Avvocatura programmate per il 16 settembre prossimo. Non si risolvono i problemi della Giustizia aumentandone irrazionalmente i costi ed aggravandone le modalità di accesso: l’approvazione di oneri fiscali ed economici sempre maggiori, anche in conseguenza dell’imminente entrata in vigore della conciliazione obbligatoria, graverà principalmente sulle cause di minor valore (la maggior parte), che interessano piccole imprese, liberi professionisti, artigiani e comuni cittadini. Il “Giusto Processo” è un diritto di tutti i cittadini e non un privilegio per pochi facoltosi. La conciliazione obbligatoria allungherà, peraltro, anche i tempi del processo, introducendo, nella sostanza, un quarto grado di giudizio. L’Unione denuncia, altresì, il ritardo nella definizione delle riforme della Giustizia di Pace e della Magistratura Onoraria, due componenti insostituibili per il funzionamento della Giustizia, che smaltiscono oltre il 50% dei carichi di lavoro degli uffici giudiziari. E’ necessaria l’immediata normalizzazione dei rapporti di lavoro in atto, con riconoscimento ai giudici di pace della rinnovabilità dei mandati (a costo zero) e delle irrinunciabili tutele costituzionali (previdenza, salute, famiglia..). Nel reclutamento dei nuovi giudici di pace occorrerà ricorrere esclusivamente ad avvocati dalla comprovata esperienza professionale, al fine di garantire sempre maggiore qualità ed efficienza alla funzione.Comunicato stampa Il Presidente Gabriele Longo Il Segretario Generale Alberto Rossi |