Inserito nella Legge di Bilancio un emendamento che prevede la stabilizzazione dei Giudici di Pace
Dopo diversi anni di battaglia i Giudici di Pace ottengono un importante risultato. Infatti, è in arrivo la regolarizzazione dei magistrati onorari, così come da emendamento alla legge di bilancio 2022.
Molto probabilmente, ci sarà una stabilizzazione dei magistrati onorari con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, previa verifica delle competenze a cura del CSM .
Questa è la novità inserita da un emendamento del ministero della Giustizia alla legge di bilancio che risponde ad una procedura di infrazione contro l’italia recentemente aperta dall’Europa.
La Corte di Giustizia europea ha segnalato, infatti, con una lettera dello scorso 15 luglio l’irregolarità dell’inquadramento attuale per gli oltre 6000 giudici di pace,vice procuratori, giudici onorari ai quali è affidato quasi il 40% dei procedimenti civili e più del 50% di quelli penali ; ne ha raccomandato, quindi, l’inquadramento in una forma di lavoro a tempo indeterminato.
L’emendamento prevede però che i professionisti debbano essere confermati attraverso una procedura di valutazione (colloquio + prova scritta ) obbligatoria , nel senso che chi non vorrà o non la supererà decadrà dal servizio e riceverà una sorta di buonuscita parametrata al servizio prestato ma non superiore a 50mila euro lordi.
Le prove saranno differenziate sulla base dell’anzianità di servizio per:
magistrati onorari con oltre 16 anni di servizio,
magistrati con anni di servizio tra 12 e 16 e
magistrati con meno di 12 anni di servizio.
Le prove saranno valutate da Presidente del tribunale o da un suo delegato, da un magistrato o e da un avvocato iscritto all’albo speciale dei patrocinanti davanti alle magistrature superiori .
Per coloro che supereranno la prova si potrà scegliere tra
un rapporto di lavoro eslusivo con remunerazione fissa, comprensiva di tredicesima, equivalente a quella di un funzionario con posizione economica (F1, F2 o F3) diversa a seconda degli anni di servizio, a cui aggiungere un’indennità giudiziaria(intorno ai 2mila euro al mese).
un rapporto di lavoro non esclusivo , per il quale la remunerazione sarebbe di circa 1500 euro, perche non è prevista l’indennità .
Per il 2023 la spesa preventivata sarebbe di quasi 20 milioni, per salire l’anno successivo a 54,5 milioni e nel 2025 a 78,6 milioni.”
Fonte: fiscoetasse.it