Giustizia: Severino conferma, se salta la mia legge salta il governo

Roma, 9 giu – Il ministro di Giustizia Paola Severino in una intervista a ‘La Repubblica’ conferma le sue dichiarazioni di ieri a proposito della sua legge anticorruzione a cui ha legato le sorti del governo. ”Se salta la mia legge salta il governo” dice in sostanza la Severino che esclude ”inciuci” o norme pro Berlusconi: Non ci saranno conseguenze -assicura- sul processo Ruby perche’ vi e’ continuita’ tra le norme. Parlero’ ai magistrati italiani”.

Quanto allo spacchettamento della concussione, il ministro spiega che e’ un provvedimento dovuto: ”L’Ocse ha evidenziato nei suoi rapporti in maniera chiara l’anomalia italiana, la concussione e’ una ‘defence’ che consentiva al concusso di eccepire la propria innocenza anche quando era partecipe dell’accordo. Lo spacchettamento consente di distinguere con chiarezza le diverse situazioni di chi e’ vittima di una costrizione edi chi e’ solo indotto a pagare”.

Sulle sorti della Legge la Severino e’ chiara: ”Chi ha a cuore gli interessi del Pase non puo’ che votare a favore di un ddl che rafforza in maniera seria gli strumenti di prevenzione e repressione dei fenomeni di corruzione. Chi fara’ saltare tutto se ne assumera’ la responsabilita’ verso i cittadini. Se dovessimo porre la fiducia e non dovessimo riceverla, torneremmo a casa sereni, convinti come siamo di avre fatto tutto quanto era nelle nostre possibilita’ per lo sviluppo economico e per il rafforzamento della legalita’ nel nostro Paese”.

Fonte: asca.it

 

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