31.07.2010. – Il contributo unificato aumenta del 10 per cento: così la ripartizione per valore e natura dei procedimenti –

Nuovi ritocchi per il contributo unificato dopo la Finanziaria 2010. Stavolta, con la manovra economica del Governo approvata definitivamente alla Camera, scatta un rincaro del 10 per cento che interessa quasi tutti i procedimenti soggetti al tributo ex articolo 13 del Dpr 115/02: i commi 1 e 2 della disposizione risultano integralmente riscritti (la tabella con la mappa dei rincari è qui disponibile come documento correlato; cfr. gli arretrati del 5 febbraio e del 16 gennaio 2010). Il gettito servirà ad assumere 250 nuovi magistrati.

 

Natura e valore. Ora si pagano 33 euro anziché 30 per i processi di valore fino a 1.100 euro e 77, invece che 70, per quelli tra 1.100 euro e 5.200 euro. Sempre a 77 euro è posta l’asticella per i processi di volontaria giurisdizione e per quelli processi speciali in tema di famiglia e stato delle persone di cui al libro IV, titolo II, capo VI, Cpc. L’esborso sale a 187 euro per i processi di valore superiore a 5.200 euro e fino a 26 mila euro; altrettanto vale per i processi contenziosi di valore indeterminabile di competenza esclusiva del giudice di pace. È fissata a 374 euro la soglia per i processi di valore superiore a 26 mila euro e fino a 52 mila euro e per i processi civili e amministrativi di valore indeterminabile. Ancora: ammontano rispettivamente a 550, 880 e 1.221 euro i contributi previsti per i processi di valore compreso negli intervalli 52 mila-260 mila euro, 260 mila-520 mila euro, e da 520 mila euro in su. Per i processi di esecuzione immobiliare il contributo dovuto è 220 euro, per gli altri processi esecutivi l’importo ammonta a 110 euro. Per i processi esecutivi mobiliari di valore inferiore a 2.500 euro il contributo dovuto resta 30 euro, mentre per i processi di opposizione agli atti sale a 132 euro.

 

Nuove toghe. Le risorse provenienti dal “giro di vite” serviranno a coprire l’assunzione dei 250 magistrati ordinari vincitori del concorso già concluso. La ripartizione dei limiti di spesa contenuta nella legge di conversione del dl 78/2010 è la seguente: 6,6 milioni di euro per il 2010, 16 milioni per il 2011, di 19,2 milioni il 2012 e 19,5 milioni a decorrere dal 2013. (d.f.)

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