26.08.08. – Riforma della giustizia in cantiere – per il Giudice di Pace si ipotizza un aumento di competenza, sia per le cause di risarcimento danni da sinistro stradale, sia per tutte le altre ipote

A settembre il testo. Tra le misure l’estinzione del processo se le parti non si presentano alla 1ª udienza Si va verso una semplificazione radicale delle procedure.
 
 La riforma della giustizia riparte dalla semplificazione delle procedure. Se da un lato la Manovra d’estate ha dato un nuovo impulso al processo telematico, dall’altro, a settembre un progetto di restyling più organico punterà dritto a introdurre nel nostro ordinamento quelle semplificazioni necessarie per accelerare l’iter di quei 10 milioni di processi civili e penali pendenti. E che ogni anno, per effetto della legge Pinto, costano all’Italia risarcimenti milionari (si veda ItaliaOggi del 14 agosto).
Per il ministro della giustizia Angelino Alfano, dunque, un’estate a pieno ritmo per arrivare alla ripresa dell’attività parlamentare con un testo pronto. Lavori che comunque dovrebbero essere già a buon punto. Dato che lo stesso Alfano già con la manovra aveva previsto ulteriori interventi che poi sono stati stralciati e confluiti nel disegno di legge n. 1441-bis collegato alla Finanziaria. Che la stesura del provvedimento sia a buon punto lo dimostra anche il fatto che, come anticipato da ItaliaOggi di ieri, a fine mese il ministro avvierà le consultazioni con gli alleati sui contenuti della bozza. Quest’ultima dovrebbe tenere conto anche dei lavori della Bicamerale del ’97. Quanto ai contenuti, per velocizzare i tempi dei processi, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, si è pensato a nuove modalità di organizzazione del processo con l’esclusione dei tempi morti.
I rinvii richiesti alla prima udienza potranno essere concessi facoltativamente, e quindi il processo andrà impostato subito dagli avvocati. Ma non si esclude la possibilità che possa essere prevista la cancellazione della causa e l’estinzione del giudizio se le parti non si presentano alla prima udienza. Ancora, la conciliazione sarà seriamente incentivata, così da evitare processi lunghi, attraverso un sistema di attribuzione delle spese anche al vincitore neghittoso ad accettare proposte di definizione bonaria; la sospensione feriale viene ridotta a un mese. Sarà, inoltre, introdotta la testimonianza scritta e le sentenze saranno motivate a mezzo di richiami di altre conformi pronunce. Non solo. A via Arenula si sta lavorando anche per la semplificazione del numero dei riti del processo civile e alla soppressione di ogni inutile procedura. Ancora nel sistema del processo civile, poi, dovrebbe trovare posto anche la rivisitazione delle competenze dei giudici civili. Lungi dall’abrogare il giudice di pace si è ipotizzato un sensibile aumento delle competenze del giudice onorario, sia per le cause di risarcimento danni da sinistro stradale sia per tutte le altre ipotesi.
I riti saranno riorganizzati. E si pensa anche a nuove tipologie processuali, come il nuovo rito sommario di cognizione. Un rito che dovrebbe consentire di arrivare a decisione in tempi serrati. Con istruttoria molto snella e ridotta all’essenziale. Quanto alle carenze di organico all’interno delle procure, soprattutto quelle più disagiate, al primo consiglio dei ministri utile sarà varato (si veda ItaliaOggi del 14 agosto) un apposito decreto con la previsione di incentivi per quei magistrati disponibili a trasferirsi.
 

Fonte: Italia Oggi
 

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