18.10.2010. – Avvocati, cambio nella continuità – La nuova squadra del Consiglio nazionale forense – In vista la conferma di Alpa –
È’ stato eletto il nuovo Consiglio Nazionale Forense. L’elenco dei nuovi membri del Cnf è stato pubblicato ieri sul Bollettino ufficiale n. 19 del ministero della Giustizia. Di ventisette membri, quindici sono stati riconfermati. La vera novità di quest’elezione è che, per la prima volta nel Cnf sono presenti due donne: Carla Broccardo, classe 1967, del distretto di Trento e Susanna Pisano, classe 1953, del distretto di Cagliari. C’è un solo precedente nella storia di questo organismo di un consigliere donna, l’avvocato Carla Guidi eletta per due volte. Ma si è trattato di un fatto unico e isolato. Questa è quindi la prima volta in cui le donne nel Cnf sono due «e forse non è un caso- commenta Susanna Pisano – che entrambe facciamo parte di due regioni a statuto speciale». Per la Pisano è stata una battaglia dura, ha vinto in Sardegna con un solo voto di scarto contro un collega di Nuoro. Un solo voto ma sufficiente a far entrare un avvocato che conosce bene i problemi che le donne trovano nel lavoro, sono infatti dieci anni che Susanna Pisano si occupa di pari opportunità. E nonostante la professione di avvocato in questi ultimi anni si sia tinta sempre più di rosa (sono il 30% degli iscritti alla cassa di previdenza e tra i giovani superano il 50%), fino ad oggi il consiglio era rimasto “escluso” da questa trasformazione. Il primo incontro del nuovo Consiglio è previsto per il 27 ottobre a Roma per l’insediamento e la nomina del presidente, del vice, del segretario e del tesoriere. Antonio Damascelli, neoeletto nel distretto di Bari e vice presidente dell’Uncat, l’Unione nazionale camere avvocati tributaristi, è praticamente certo della riconferma di Guido Alpa: «È la persona più adatta all’incarico per l’esperienza acquisita negli anni e per quanto ottenuto nelle gestioni precedenti». Alpa è alla guida dell’organismo di rappresentanza istituzionale dell’avvocatura dal 2004 e per ora è l’unico candidato. La prima riunione è stata programmata per l’11, 12 e 13 novembre. La seconda il 17 novembre. E l’agenda del nuovo Consiglio si presenta subito densa di temi e impegni. A partire dalla riforma dell’ordinamento forense. Con il Senato che, malgrado le promesse, ha evitato di affrontare in settimana l’esame del disegno di legge, l’obiettivo di portare a casa almeno il sì di Palazzo Madama prima dell’appuntamento congressuale di Genova si allontana sempre di più. Come pure non lascia, almeno per ora, molte speranze di rinvio l’entrata in vigore dal prossimo marzo della conciliazione, da tempo avversata dall’ avvocatura. Fonte: Il Sole 24 Ore |