16.04.2010. – Avvocati, Oua: riforma forense subito e senza cedimenti – Da modificare radicalmente la media-conciliazione. –

Gli avvocati sono indipendenti e garanzia di diritti, non sono imprenditori e neppure sono comparabili a dei “tubi”, come ha fatto nei giorni scorsi, a Parma, la presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia. La riforma deve prevedere le tariffe minime, il divieto del patto di quota-lite e l’identità libero professionale. Incomprensibile il cambio di linea del Pd in Senato. Infine, una note dolente. Chiediamo al ministro Alfano di modificare radicalmente la media-conciliazione su obbligatorietà, assistenza facoltativa e annullamento del mandato». Così Maurizio de Tilla, presidente Oua, intervenendo alla 9° Conferenza della Cassa Forense in corso a Baveno-Stresa.

 

«Questa riforma – ha aggiunto – è voluta e condivisa da tutta l’avvocatura, soprattutto dai più giovani che in questi anni hanno subito una forte precarizzazione della propria attività professionale. Il ministro Alfano, come abbiamo detto più volte, sta mostrando particolare attenzione ai professionisti: è la strada giusta ed è per questa ragione che ancora una volta chiediamo l’abolizione della legge Bersani».

 

Infine, de Tilla ha chiesto la modifica del decreto legislativo sulla mediaconcilizaione perché «emargina gli avvocati (non è prevista l’assistenza nella procedura), stabilisce l’obbligatorietà della conciliazione (è incostituzionale per eccesso di delega) e obbliga gli avvocati a sottostare a regole (la richiesta al cliente di sottoscrizione di un modulo), che incrinano il rapporto di fiducia ancor più di quanto ha fatto la Bersani».

 

Roma, 16 aprile 2010

Fonte: oua.it

Potrebbero interessarti anche...