07.01.2008 – Telegramma per il Presidente del Consiglio
L’Unione Nazionale Giudici di Pace chiede al Presidente del Consiglio Romano Prodi un incontro immediato già sollecitato dalle organizzazioni rappresentative dei Giudici di Pace
U N I O N E NAZIONALE GIUDICI DI PACE
Roma 7.1.2008
Presidente Consiglio dei Ministri CON LETTERA DEL 18 DICEMBRE U.S. LE ORGANIZZAZIOINI RAPPRESENTATIVE DELLA CATEGORIA HANNO RICHIAMATO LA SUA ATTENZIONE SULLA VERTENZA DEI GIUDICI DI PACE ARRIVATA AD UNA SITUAZIONE INGOVERNABILE DOPO CHE IL MINISTRO MASTELLA DOPO UN ANNO E MEZZO DI COLLOQUI NON E’ RIUSCITO A DEFINIRE UN PROVVEDIMENTO CHE ATTRIBUISCA ALLA CATEGORIA I DIRITTI FONDAMENTALI RICONOSCIUTI DALLA COSTITUZIONE A TUTTI I LAVORATORI MA PROPONE ADDIRITTURA LO SMANTELLAMENTO DEGLI UFFICI ED UNO SFRUTTAMENTO ILLEGALE E IRRESPONSABILE DEI GIUDICI CHE TANTI MERITI HANNO ACQUISITO NELLA DEFINIZIONE DI UNA ATTIVITA’ GIUDIZIARIA DI OLTRE DUE MILIONI DI PROCEDIMENTI L’ANNO. IN ASSENZA DI NOTIZIE POSITIVE SUI PROPOSITI DEL GOVERNO ED IN PRESENZA DI UN GIUSTO E INEVITABILE MALCONTENTO DELLA CATEGORIA CHE HA PROVOCATO QUATTRO SETTIMANE DI SCIOPERI, MANIFESTAZIONI E DENUNCIE, LE SOLLECITO CON LA PRESENTE UN IMMEDIATO INCONTRO GIA’ RICHIESTO DALLE DUE ORGANIZZAZIONI RAPPRESENTATIVE DELLA CATEGORIA
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