05.11.09. -Giudici di pace, ricorsi accelerati – il servizio lanciato dal Ministero della Giustizia per snellire i rapporti con la magistratura onoraria – via web impugnazione delle multe e stato dei
Al via un percorso accelerato per gli utenti che intendono proporre un ricorso stradale o altre opposizioni amministrative al giudice di pace oppure semplicemente conoscere tramite web lo stato del procedimento civile o la data dell’udienza. In attesa dell’avvio della posta elettronica certificata sarà però ancora necessario inviare l’originale dell’atto in cancelleria ma resta l’enorme vantaggio di poter monitorare costantemente il procedimento da casa, specie per i ricorsi stradali presentati da chi ha domicilio in un altro comune. È questo l’effetto più immediato del nuovo servizio erogato dal ministero della giustizia sul portale https://gdp.giustizia.it ( al servizio si può accedere anche sul sito www.giudicedipace.it che fornisce il ridirezionamento) che è partito quasi in sordina in gran parte delle regioni nei giorni scorsi. Una piccola rivoluzione copernicana quella messa in piedi in questi giorni dal ministero della giustizia e finalizzata a semplificare veramente l’attività dei normali cittadini e degli avvocati alle prese con multe, opposizioni e pratiche burocratiche di competenza della magistratura onoraria. In pratica a regime, ovvero con l’avvio anche della posta elettronica certificata, sarà possibile evitare anche la presentazione materiale della pratica precompilata allo sportello o il suo invio con raccomandata postale. Al momento, in attesa che anche la Lombardia, l’Umbria, la Sardegna e il Trentino attivino la completa informatizzazione degli uffici civili dei giudici di pace, un qualsiasi utente può avviarsi alla procedura di formalizzazione di un ricorso stradale o di qualsiasi altra opposizione nelle materia di interesse del magistrato onorario. Una volta compilato e stampato il ricorso e la nota di iscrizione a ruolo completa di codice a barre, specificano le istruzioni dell’innovativo servizio, è però necessario spedirlo per posta o presentarlo personalmente alla cancelleria del giudice competente, completo degli allegati elencati in calce alla nota di iscrizione. Ma non si tratterà di uno sforzo inutile. In attesa del superamento informatico anche di questa fase, infatti, è stata prevista una corsia preferenziale per chi si presenta allo sportello per iscrivere a ruolo fascicoli preregistrati muniti del codice a barre già stampigliato. Inoltre tramite posta elettronica l’interessato potrà già ricevere comunicazioni e aggiornamenti sul ricorso il cui procedimento in ogni caso sarà sempre visionabile, in sintesi, sul portale ministeriale. Ma il servizio non è riservato solo alle multe stradali. È infatti possibile compilare il ricorso on-line e la relativa nota di iscrizione a ruolo per proporre opposizione al giudice di pace su tutte le materie di sua specifica competenza. Ma anche semplicemente interrogare il terminale per verificare lo stato di un procedimento civile o conoscere la data di una udienza. E questo servizio risulta molto utile, nella pratica, proprio per la materia delle infrazioni stradali laddove l’ufficio del giudice di pace notifica per legge gli avvisi inerenti al procedimento solo ai cittadini che hanno domicilio nel comune dove ha sede il magistrato onorario. Nel caso di una multa automatica presa fuori sede, per esempio, è legittima l’ipotesi di non essere messi al corrente della data dell’udienza che ora con il nuovo servizio è più facilmente conoscibile. L’attivazione del servizio ricorsi è molto semplice. Si tratta di compilare dei campi obbligatori e di seguire le istruzioni offerte dal programma. Una volta completata la pre-iscrizione del ricorso in opposizione a sanzione amministrativa l’utente dovrà semplicemente stampare il ricorso e consegnare il tutto alla cancelleria del giudice. Sul portale sono disponibili dettagliate istruzioni grafiche che aiutano anche nella fase più delicata del procedimento ovvero l’ottenimento del numero di protocollo web ed il link di stampa degli atti. All’esito l’interessato riceverà anche per mail le ultime istruzioni per presentare materialmente lo stampato tramite servizio postale o personalmente. Sempre per posta elettronica l’utente sarà informato anche dello stato del procedimento che in ogni caso risulterà sempre disponibile sul portale digitando il numero di protocollo web nell’apposita finestra on-line. Stefano Manzelli Tratto da : Italia oggi |