01.02.2010. -Giustizia, Anm: tutelare la Costituzione – Pdl: vicini al sì sul legittimo impedimento – Casini: Udc favorevole solo se non verranno inseriti altri «vagoni» tesi a estendere lo scudo ai m

ROMA (1° gennaio) – No al processo breve e alle leggi contro la Costituzione. Lo ribadisce il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Luca Palamara, il quale ricorda che chi fa le leggi, come il legittimo impedimento, deve «comunque avere ben presente il dettato costituzionale».
Il provvedimento verrà discusso domani alla Camera. Il vice presidente vicario dei deputati Pdl Italo Bocchino assicura che il legittimo impedimento sarà approvato «mercoledì, forse giovedì».
 «Saremo sempre contrari a leggi che scassano il sistema giudiziario» ha ribadito Palamara in un’intervista a Repubblica. «Non siamo né ciechi né oscuri nè tantomeno malati di ideologia», replica Palamara al ministro Angelino Alfano.
Al contrario, afferma, «le manifestazioni di sabato testimoniano l’esatto opposto».
 «Il legittimo impedimento verrà approvato senza bisogno di porre la fiducia» afferma Bocchino in un’intervista al Corriere della sera. E sui rapporti con l’Udc afferma: «Ho parlato personalmente con Casini. È vero che l’Udc avrebbe votato a favore se il provvedimento fosse rimasto a tutela solo del premier» ma a ciò «ostano motivi di costituzionalità».
Da Casini Bocchino ha avuto l’assicurazione che «se la tutela sarà estesa ai titolari dei diversi dicasteri allora il suo partito si asterrà come ha già fatto in commissione. Nessun dramma, insomma».
 Replica di Casini. L’Udc è favorevole al legittimo impedimento solo se il Pdl non inserirà nel provvedimento altri «vagoni» tesi a estendere lo scudo ai ministri, ha commentato il leader dell’Udc parlando con i cronisti a Montecitorio. «Dobbiamo vedere gli emendamenti – ha spiegato il leader centrista – noi siamo favorevoli a una tutela del presidente del consiglio, perché riporterebbe un po’ di serenità, e quindi voteremmo a favore. Però cambia se ci mettono altri “vagoni”, che riguardano anche altre figure». In tal caso, hanno domandato i giornalisti, vi asterrete? «Beh, dobbiamo vedere prima gli emendamenti», ha risposto Casini. Quanto al processo breve che inizia a Montecitorio il suo iter in commissione Giustizia, «il problema è vedere se una legge è giusta o no. Noi del Pdl -sottolinea Italo Bocchino – votiamo leggi a favore di tutti gli italiani.
Se poi va a favore anche di Berlusconi non per questo non si deve fare» anche se in un contesto di riforme organiche.
 

Fonte: il messaggero.it

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