Napoli, assalto nella casa di un Giudice di Pace forse avvertimento della camorra
NAPOLI – Terrore a Fuorigrotta questo pomeriggio. Tre uomini si sono intrufolati nell’appartamento di un Giudice di Pace in via Giulio Cesare, chiudendo a chiave una persona nella propria camera da letto. Sul posto è intervenuta la squadra mobile e quasi contemporaneamente è scattata una caccia all’uomo. Secondo la polizia, potrebbe essere stato un “avvertimento” nei confronti del Giudice. Polizia e carabinieri stanno dando la caccia agli autori del blitz. Oltre alle volanti, nelle ricerche viene impegnato anche un elicottero.
Il blitz. La polizia sta interrogando alcuni testimoni e visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza di Viale Augusto alla ricerca di due giovani rapinatori che hanno legato ed imbavagliato la figlia e la moglie di un legale dopo essere penetrati nella sua abitazione. I due, che sarebbero giovani ed hanno agito a volto scoperto, hanno bussato alla porta dell’abitazione nel Parco Giulio Cesare, al Viale Augusto, poco prima delle 15. Ha aperto la figlia dell’avvocato (giudice di pace).
L’avvertimento. I rapinatori, uno dei quali era armato di pistola, hanno chiesto alla ragazza della cassaforte e l’hanno legata ed imbavagliata. Uno di loro le ha rinfacciato che il padre sarebbe responsabile della condanna a 22 anni di carcere di «uno del nostro clan». Il particolare è al vaglio della polizia che ipotizza un possibile errore di persona. Un fratello dell’avvocato, infatti, è penalista e risiede a Portici.
Il furto. Mentre i due banditi erano all’opera è sopraggiunta la moglie del legale, che è stata anche lei legata ed imbavagliata in camera da letto. I rapinatori hanno razziato alcuni oggetti d’oro e preziosi, che hanno collocato nella federa di un cuscino e sono fuggiti.
La caccia all’uomo. Alcuni testimoni li hanno notati ed hanno fornito una loro descrizione alla polizia, che è giunta pochi minuti dopo la loro fuga nell’ abitazione ed ha fatto partire una caccia all’ uomo con l’ aiuto di un elicottero. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, ai quali era assegnato oggi il pattugliamento della zona. Sulla rapina indagano l’Ufficio prevenzione generale della Questura e la squadra mobile.
Le impronte. La polizia scientifica ha rilevato le impronte digitali ed eseguito gli accertamenti di rito nell’ appartamento dell’ avvocato e giudice di pace a Fuorigrotta. Gli investigatori della squadra mobile stanno ascoltando alcuni testimoni e raccogliendo elementi per l’ identikit dei due banditi, che hanno agito a volto scoperto. Anche le immagini di alcune telecamere di sorveglianza collocate lungo il viale Augusto potrebbero tornare utili agli agenti della squadra mobile, che stanno visionando le immagini.
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