22.02.08 – Il Giudice di Pace: “Photored? manca il regolamento”

Un Giudice di Pace intervistato da Il Resto Del Carlino spiega che: “Lo strumento è illegittimo: non si sa quanto deve durare il giallo, quante foto devono essere scattate…”

Modena, 22 febbraio 2008  – I GIUDICI di pace a Modena sono otto, tutti subissati dalle cause degli automobilisti multati da Autovelox e Photored che, ormai, sono centinaia. Ma sono tre i giudici più propensi ad accogliere i ricorsi, soprattutto contro gli apparecchi che fotografano chi passa col rosso. E proprio uno dei giudici di pace più ‘morbidi’ con gli automobilisti spiega in quali casi dà ragione ai cittadini e perché, anche se la condizione è di mantenere l’anonimato: “In caso contrario non potrei più fare il mio lavoro”, spiega. E in effetti ha ragione perché ci serve in un piatto d’argento le ‘scuse’ a cui appellarsi per vincere una causa.

Dottore, ma i Photored a Modena sono regolari o no?
“Da un punto di vista giuridico il Photored non esiste perché non c’è un regolamento che specifica le caratteristiche di questo apparecchio. Quindi lo strumento è illegittimo. Non solo a Modena, ma in tutta Italia”.

In che senso, non c’è un regolamento?
“A differenza di Sirio e degli Autovelox, per i Photored non c’è una legge che specifichi i criteri che lo strumento deve rispettare. Non si sa quanto deve durare il giallo, quante foto devono essere scattate, quando deve entrare in azione la macchina fotografica all’interno del Photored. In pratica il Ministero ha previsto l’omologazione per uno strumento di cui non esiste un regolamento. Il decreto di omologazione è illegittimo”.

Quindi tutti i ricorsi dovrebbero essere accolti…
“Beh, il giudice di pace prende in considerazione e decide solo sulle problematiche che gli vengono sottoposte”.

Quindi se un cittadino motiva il suo ricorso spiegando che il Photored è illegittimo, lei lo accoglie?
“Sì. Se mi viene sottoposta questa problematica. Ricordiamo inoltre che non esistono prescrizioni affinché non vengano alterate le fotografie. Altro particolare molto grave perché basta un programma come photoshop per alterare le foto”.

Quali sono gli altri casi in cui accoglie i ricorsi?
“I motivi di accoglimento di un ricorso possono essere vari. Per esempio, guardando alcune foto, non ci si rende conto se siano subentrate cause che hanno impedito all’automobilista di fermarsi in sicurezza perché due istantanee non bastano a capire le condizioni del traffico. Alcuni apparecchi, poi, scattano la foto quando l’automobile ha già superato l’incrocio di alcuni metri e il semaforo è inevitabilmente rosso”.

Oppure?
“Ci si può anche appellare al principio generale per cui la multa va contestata subito, cioè da un agente vicino al semaforo. Beh, il vigile non è mai presente. Se per gli autovelox esiste un regolamento che dice che la figura dell’agente non è obbligatoria, questo non vale per il Photored”.

E per quanto riguarda la durata del giallo?
“Anche per questo non c’è una regola chiara. Si parla di tre, quattro, cinque secondi. Come si può notare manca un provvedimento chiaro per tutti questi interrogativi. Chi giudica non ha criteri a cui fare riferimento. Anche se a Modena, devo dire, i tempi del giallo sono accettabili”.

Fonte: Il Resto Del Carlino

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