05.09.08.0- Corte di Cassazaione -Telespettatore infastidito da troppa pubblicità – durante la partita fa causa a Mediaset e vince
MILANO (5 settembre) – Non è per i 100 euro di risarcimento, ma per la soddisfazione. Un telespettatore sportivo, infastidito, innervosito, fino a risentirne come danno esistenziale, da quegli inserti pubblicitari che vengono trasmessi senza interrompere il programma, ha intentato e vinto una causa contro Mediaset per gli spot durante le semifinali di Champions League nel 2003.Al telespettatore sono stati riconosciuti 100 euro di danni. (SENTENZA) Il ricorso, in difesa della tutela dei diritti soggettivi presentato contro Mediaset e Rti, è arrivato fino alla Cassazione, che ha avallato una sentenza emessa dal Giudice di Pace. A un giudice di pace si era infatti rivolto il telespettatore, lamentando un “danno esistenziale da alterazione psichica e stress per il bombardamento pubblicitario durante le semifinali di Champions Leage”. Il magistrato onorario, con una pronuncia equitativa, aveva accolto le domande formulate dall’avvocato e riconosciuto, oltre spese, 100 euro di risarcimento per lesione del diritto alla tranquillità esistenziale dell’appassionato di calcio, innervosito dai ripetuti promo di una rivista sportiva, condannando in solido Mediaset e Rti. Il telespettatore aveva infatti segnalato, in particolare, l’inquadramento delle segnalazioni del telecronista. Per lui si trattava di pubblicità occulta, per la società di produzione televisiva di autopromozione lecita di un prodotto editoriale collaterale. Anche le Sezioni Unite della Cassazione hanno ravvisato l’illiceità dei promo mascherati, qualificati «messaggi pubblicitari in contrasto con la normativa vigente» (legge 249/97). Fonte: Il Messaggero.it |